I VANTAGGI DI PRENOTARE DIRETTAMENTE

  • La garanzia della miglior tariffa disponibile
  • Un aperitivo di benvenuto
  • Accesso esclusivo e prioritario alle nostre promozioni
  • Rappoorto diretto con l'hotel per qualsiasi esigenza dell'ultimo minuto
  • Politica di cancellazione più favorevole rispetto ai portali

PRENOTA ORA

Le Nostre Tenute

Due territori unici

Lucia Paladin, da sempre estimatrice e grande appassionata del mondo del vino, nonché membro dell'associazione donne del vino, dopo essersi dedicata per anni all'azienda di famiglia ha deciso di concentrarsi su due realtà vinicole ben definite per le quali ha sempre nutrito una grande passione, quasi una affinità elettiva: La Toscana, con la sua migliore espressione, quella legata al Chianti Classico Gallo Nero, e il Veneto, terra natia, con il Prosecco e le sue finissime bollicine.


Lucia Paladin, da sempre estimatrice e grande appassionata del mondo del vino, nonché membro dell'associazione donne del vino, dopo essersi dedicata per anni all'azienda di famiglia ha deciso di concentrarsi su due realtà vinicole ben definite per le quali ha sempre nutrito una grande passione, quasi una affinità elettiva: La Toscana, con la sua migliore espressione, quella legata al Chianti Classico Gallo Nero, e il Veneto, terra natia, con il Prosecco e le sue finissime bollicine.


Continua...

Il Borgo di Vescine

Il Borgo di Vescine, antico insediamento risalente all'epoca longobarda, è situato nelle splendide colline tra Castellina e Radda in Chianti. Qui, l’orologio si è fermato, conservando il fascino dei tempi antichi, grazie alla visione di Lucia, che ha voluto conservare l’originaria architettura del Borgo e recuperare il verde circostante. Dopo la II Guerra Mondiale, molti contadini abbandonarono la campagna del Chianti per spostarsi in città, la medesima sorte capitò anche al Borgo di Vescine, permettendo alla natura selvatica di occupare i terreni fino ad allora coltivati dagli abitanti del Borgo. Una vigorosa opera di ripristino dei terreni ci ha portato a fare un'inaspettata scoperta: sotto una fitta coltre boschiva si nascondeva una collina ricamata nei secoli da terrazzamenti di muri a secco, annoverati dal 2018 fra i Siti Patrimonio Unesco. Qui, viti antiche ed olivi centenari aspettavano di essere portati alla luce.


Il Borgo di Vescine, antico insediamento risalente all'epoca longobarda, è situato nelle splendide colline tra Castellina e Radda in Chianti. Qui, l’orologio si è fermato, conservando il fascino dei tempi antichi, grazie alla visione di Lucia, che ha voluto conservare l’originaria architettura del Borgo e recuperare il verde circostante. Dopo la II Guerra Mondiale, molti contadini abbandonarono la campagna del Chianti per spostarsi in città, la medesima sorte capitò anche al Borgo di Vescine, permettendo alla natura selvatica di occupare i terreni fino ad allora coltivati dagli abitanti del Borgo. Una vigorosa opera di ripristino dei terreni ci ha portato a fare un'inaspettata scoperta: sotto una fitta coltre boschiva si nascondeva una collina ricamata nei secoli da terrazzamenti di muri a secco, annoverati dal 2018 fra i Siti Patrimonio Unesco. Qui, viti antiche ed olivi centenari aspettavano di essere portati alla luce.


Continua...

Il Restauro dei terrazzamenti

La straordinaria scoperta di quindici ettari di muretti a secco, dall’incredibile unicità per il territorio del Chianti, ci ha coinvolti, con entusiasmo e forte senso di rispetto per il luogo e per le fatiche degli abitanti del Borgo che ci hanno preceduto, nella decisione di intraprendere l’opera di restauro.

Dopo anni di lavori, concluso il recupero di una prima parte dei terrazzi, abbiamo piantato il nostro primo appezzamento di Sangiovese. Le viti utilizzate per il nostro nuovo impianto derivano da selezioni massali di viti antiche scoperte durante i lavori di restauro. La nostra volontà, infatti, è quella di conservare il patrimonio genetico dei vigneti già presenti nel Borgo da lungo tempo, così da preservare l'unicità dei vini prodotti in questo magico luogo del Chianti Classico.

Il recupero degli olivi secolari presenti sulle terrazze sottostanti il Borgo di Vescine, ci ha consentito di intraprendere anche una piccola produzione di Olio Extra Vergine d’Oliva, dalle caratteristiche organolettiche sofisticate e fini.


La straordinaria scoperta di quindici ettari di muretti a secco, dall’incredibile unicità per il territorio del Chianti, ci ha coinvolti, con entusiasmo e forte senso di rispetto per il luogo e per le fatiche degli abitanti del Borgo che ci hanno preceduto, nella decisione di intraprendere l’opera di restauro.

Dopo anni di lavori, concluso il recupero di una prima parte dei terrazzi, abbiamo piantato il nostro primo appezzamento di Sangiovese. Le viti utilizzate per il nostro nuovo impianto derivano da selezioni massali di viti antiche scoperte durante i lavori di restauro. La nostra volontà, infatti, è quella di conservare il patrimonio genetico dei vigneti già presenti nel Borgo da lungo tempo, così da preservare l'unicità dei vini prodotti in questo magico luogo del Chianti Classico.

Il recupero degli olivi secolari presenti sulle terrazze sottostanti il Borgo di Vescine, ci ha consentito di intraprendere anche una piccola produzione di Olio Extra Vergine d’Oliva, dalle caratteristiche organolettiche sofisticate e fini.


Continua...

Il terroir e la biodiversità

Una terra unica quella che circonda il Borgo di Vescine, situata a 600 m s.l.m., nella quale il disfacimento di rocce di alberese e arenaria ha conferito un’anima aspra e complessa. I terreni, posti sui terrazzi, sono ricchi in scheletro e poveri di sostanza organica, condizioni ottimali per la coltivazione della vite e dell’olivo. La tenuta è circondata da boschi di querce e lecci, fiori ed erbe aromatiche che concorrono a creare biodiversità. 

Una terra unica quella che circonda il Borgo di Vescine, situata a 600 m s.l.m., nella quale il disfacimento di rocce di alberese e arenaria ha conferito un’anima aspra e complessa. I terreni, posti sui terrazzi, sono ricchi in scheletro e poveri di sostanza organica, condizioni ottimali per la coltivazione della vite e dell’olivo. La tenuta è circondata da boschi di querce e lecci, fiori ed erbe aromatiche che concorrono a creare biodiversità. 

Continua...

Le Vigne di Lucia

In Veneto si estendono le storiche tenute di famiglia principalmente coltivate a Prosecco, orgoglio e tradizione di Lucia Paladin. Un territorio situato tra Venezia e le Dolomiti dove l’uomo ha saputo nei secoli ricamare le dolci colline creando una magica sinergia con il territorio annoverato nel 2019 tra i siti patrimonio Unesco. Le montagne che sovrastano le colline del Prosecco danno un ampio riparo dai venti di settentrione, e si configurano come un immenso anfiteatro. La geologia del terreno e le profonde stratificazioni, ricordo di antichi mari scomparsi, sono l’origine di questi vini “gentili”. Le colline che da Valdobbiadene si estendono verso Conegliano, mostrano da secoli nobiltà e vocazione per la coltivazione della vite. Il terroir prevalentemente calcareo e argilloso e la composizione fisico-chimica di questi terreni, creano l’ambiente più adatto a trasmettere alle uve carattere e profumi. Dopo una breve fermentazione in autoclave la più famosa bollicina al mondo prende vita, caratterizzata da un fresco bouquet floreale inconfondibile e da un perlage fine e persistente.

In Veneto si estendono le storiche tenute di famiglia principalmente coltivate a Prosecco, orgoglio e tradizione di Lucia Paladin. Un territorio situato tra Venezia e le Dolomiti dove l’uomo ha saputo nei secoli ricamare le dolci colline creando una magica sinergia con il territorio annoverato nel 2019 tra i siti patrimonio Unesco. Le montagne che sovrastano le colline del Prosecco danno un ampio riparo dai venti di settentrione, e si configurano come un immenso anfiteatro. La geologia del terreno e le profonde stratificazioni, ricordo di antichi mari scomparsi, sono l’origine di questi vini “gentili”. Le colline che da Valdobbiadene si estendono verso Conegliano, mostrano da secoli nobiltà e vocazione per la coltivazione della vite. Il terroir prevalentemente calcareo e argilloso e la composizione fisico-chimica di questi terreni, creano l’ambiente più adatto a trasmettere alle uve carattere e profumi. Dopo una breve fermentazione in autoclave la più famosa bollicina al mondo prende vita, caratterizzata da un fresco bouquet floreale inconfondibile e da un perlage fine e persistente.

Continua...